My name is Adil, mercoledì 20 al Teatro Martinitt.

Continuano le iniziative speciali del Martinitt sul palco così come sul grande schermo, purché in nome della cultura e della sensibilizzazione ai temi caldi di oggi. La mattinata di mercoledì 20 marzo sarà dedicata alle scolaresche con una proiezione speciale, alle 10.30, del film “My name is Adil” (2016), storia vera di un ragazzo marocchino costretto, pur di avere un futuro, a lasciare la terra dove è il suo passato. Regista, insieme ad Andrea Pellizzer e Magda Rezene, della pellicola-documentario autobiografica è lo stesso Adil Azzab, oggi trentenne.

Il film, pluripremiato a livello internazionale, è girato tra la campagna marocchina e Milano, simboli per Adil rispettivamente delle radici (ma anche di una povertà senza sbocco) e della speranza di un futuro.

“Un esempio di come l’arte e i diritti umani siano motori di integrazione e cambiamento; un racconto sulla possibilità di cercare un nuovo futuro, senza dimenticare le proprie radici.” Come l’ha definito Amnesty International Italia.

Al termine della proiezione (in arabo marocchino, con sottotitoli in italiano), gli studenti incontreranno Adil Azzab, nonché Riccardo Malaspina e Luca Isa, autori del libro indipendente “Il bianco e i neri – Educhiamoli a casa nostra”.